La mia bimba sta' crescendo a vista d' occhio. Ha due anni e mezzo e inizia a fare dei discorsetti sensati, a far capire cosa vuole cosa no. Insomma una personcina a tutti gli effetti.
All' asilo fanno il progetto biblioteca, ogni lunedi si sceglie un libro da portare a casa, e fino ad adesso ha sempre scelto libri che aveva già anche se in altre edizioni o formati oppure libri degli stessi autori che conosceva.
Non me lo sarei mai aspettato, a casa vedo che preferisce certi libri ad altri, ma non credevo che riuscisse a capire e riconoscere lo stile delle illustrazioni. Se non lo avessi letto in copertina non avrei proprio capito che Piccolo Blu e Piccolo Giallo era delllo stesso autore di Pezzettino.
Al mattino l' accoglienza viene fatta a rotazione nelle tre classi, un' aula è diversa dalle altre, ha
l' ingresso con un corridoio e rimane molto più piccola. Ogno volta che arriviamo invece di correre dentro come al solito torna indietro e vuole essere portata in braccio.. per rimanerci.
Oggi però abbiamo trovato la soluzione: invece che cercare di lasciarla alla maestra l' ho ascoltata e portata dal suo amico Tommaso, quindi è passata da in braccio a me a lui. Uno scricciolo biondino con un koala arrampicato addosso. Nemmeno da dire che sono uscita senza che nemmeno mi guardasse più addosso.
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