Da quando sono ritornata nella mia casetta mi sono resa conto che l' autunno è arrivato. Pensavo non si sarebbe fatto più vedere quest'anno, che saremmo passati direttamente all' inverno e questa inutile stagione di transizione me la sarei potuta evitare.
Prima non era così, adoravo questi mesi. Le foglie che diventano gialle, i tramonti infuocati, la prima raccolta delle castagne... Prima però abitavo vicino ai boschi, alle montagne e al mare. Vedevo cambiare il colore dell' acqua, le onde che rivelano inattesse aggressività, gli odori che mutano.
Adesso è il dopo. Intorno a me ci sono solo campi, che se in primavera e estate sono uno spettacolo affascinante e rigoglioso, in autunno si trasformano in immensi appezzamenti marroni che si perdono in una triste nebbiolina sempre presente.
Però questo è anche il primo autunno per Esse, cercherò di imparare ad amare di nuovo questa stagione per farla amare anche a lei.
Ma sarebbe più facile se fossimo ancora "a casa", che non è il posto dove sono nata e cresciuta, e nemmeno quello in cui ho abitato per più tempo, ma è l' unico luogo in cui mi sono sentita davvero bene. Il posto in cui avevo voglia di tornare dopo una vacanza. Dove ancora ho voglia di tornare e cerco di farlo a ogni occasione.
Ho cambiato tante case, paesi e regioni. E continueremo a farlo, non mi dispiace, scalpito a stare troppo tempo ferma nella stesso posto. Ma è bello sapere che c'è un posto in cui vorrò sempre tornare. e sarà lì che mi fermerò.
prima o poi.
Nessun commento:
Posta un commento