Mamma innamorata della sua bambina, ma anche del marito. Vegetariana, ma non mangio solo insalate. Cervellotica, ma posso ridere delle più piccole banalità. Disoccupata, ma lavoro anche senza stipendio.


17 aprile 2015

E siamo ancora qua...

E' di nuovo passato un secolo dall' ultima volta che ho aggiornato!

Intanto la mia pancia è cresciuta e sono ormai alla fine, domani 38 settimane e quando il bebè vorrà degnarsi di nascere siamo (quasi) pronti a riceverlo/a.. eh si, perchè alla fine abbiamo deciso di non sapere il sesso!

Quando le chiedono cosa preferirebbe la risposta di Esse invarabilmente è "una sorellina. (mi guarda) Ma se è un fratellino lo teniamo!". E' un po' in crisi la piccola e lo manifesta in molti modi, quindi speriamo davvero che l' attesa sia giunta al termine in modo da poterci buttare in questa nuova avventura che questo stare in bilico sulla linea di partenza ci sta' esaurendo.

E a proposito del termine, o inzio, come sarà? Con Esse ho avuto un cesareo per fallita induzione a 42 settimane, non ho idea di cosa sia una contrazione tanto per capirci! E io vorrei tanto NON ripetere questa esperienza. Il ginecologo ha detto che non ci sono problemi ad aspettare, la mia è stata una gravidanza "perfetta" e niente fa' propendere per un cesareo.
MA... è tutto come con la prima. Zero sintomi, il collo dell' utero che si accorcia e poi..? Ho davvero paura che rimarrà di nuovo tutto fermo e il mio utero non voglia collaborare.
Da un lato con il cesareo sarebbe più semplice da un punto di vista organizzativo, mia mamma ha preso ferie e sarebbe qui a occuparsi di Esse mentre in caso di corsa in ospedale ho circa una dozzina di piani alternativi per la piccola e allertato un po' di persone che se ne occuperebbero ma non vorrei doverle trovare una sistemazione di emergenza senza che abbia nessuno della famiglia a spiegarle e senza nemmeno sapere quanto tempo e dove si troverà a dover stare (di notte..?).
Che ansia!!!
Conoscete qualche trucco magico per far partire il travaglio?! Il mio ginecologo ha alzato gli occhi al cielo quando gli ho chiesto.. ma non si sa' mai!

Per il resto è tutto normale, stiamo uscendo tantissimo per approfittare delle belle giornate e di questo periodo di calma prima dello sconvolgimento da neonato. Io e Esse facciamo tantissime cose insieme e dato che quando sarà sorella maggiore per alcune attività (tipo il corso di nuoto) sarà un' altra mamma ad accompagnarla sto' provando a lasciare che qualche volta siano delle altre mamme a prenderla dopo l' asilo e devo dire che se con me è un demonietto quando non ci sono è super-bravissima, quindi almeno da questo lato sono tranquilla. Mi metteva un po' a disagio pensare che qualcuno per farmi un favore dovesse trovarsi in difficoltà a gestire il mio diavoletto!
E sono molto contenta di vedere che ci sono tante persone disponibili ad aiutarmi, a parte per il subito, ma anche nelle settimane a venire mi hanno già proposto di accompagnarla o di tenerla un po' al pomeriggio. Già so' che ne approfitterò pochissimo, ma è bello sapere che in caso di bisogno posso chiedere a qualcuno!

Mio marito lavora sempre tantissimo, e per quanto lui dica che quando sarà nato tornerà a casa prima non ci credo molto. Ormai l' orario di rientro si è assestato sulle 19.30-20. E non cambierà.
Quando è a casa non posso dire niente, è più che presente e si occupa di molte cose ma sono davvero poche ore. Ed è sempre più stressato, io davvero non so' come faccia a vivere così. E non è nemmeno una questione di soldi, potrebbe rallentare il ritmo e non cambierebbe niente ma non so' davvero che cosa lo spinga a spremersi fino a questo punto rinunciando a quasi tutto quello che succede in famiglia. E ci soffre.
E pure noi.