Mamma innamorata della sua bambina, ma anche del marito. Vegetariana, ma non mangio solo insalate. Cervellotica, ma posso ridere delle più piccole banalità. Disoccupata, ma lavoro anche senza stipendio.


24 aprile 2012

Faccio i compiti!

Allora, con un ritardo mostruoso mi appresto a fare i compitini che mi ha passato Tania, basti dire che ho dovuto cercare nel suo blog prima di recuparare il post in questione!

Dunque, devo dire 10 cose mi piacciono..via!

1. Mi piace passare la notte intera incollata a quel libro da cui proprio non riesci a staccarti, gli occhi che si chiudono e allora via a fumare una sigaretta in balcone (questo lo facevo prima di restare incinta)... sempre con il libro in mano. E il mattino dopo fare fatica ad abbandonare il mondo appena conosciuto e ritornare con i piedi per terra.
2. Sgattaiolare fuori casa all' alba, comprare le brioche e stupire mio marito al risveglio.
3. Il silenzio che si sente nelle stradine di campagna immerse nei campi, il caldo soffocante e solo il cielo azzuro che si riesce a vedere da un campo di pannocchie.
4. Correre. Correre e basta. Senza meta, senza musica nelle orecchie, senza guardare quello che ti circonda. Sentendo solo il respiro e il rumore dei piedi sulla strada.
5. L' odore del mare.
6. Fare pace dopo una litigata, perchè quella è l'unica cosa giusta da fare e l' unica cha hai voglia di fare.
7. Incontrare un amico che non vedi da tempo e accorgerti che è come se non fosse passate nemeno un' ora dall' ultima volta che vi siete incontrati.
8. Mi piace infilarmi a letto con le lenzuola appena lavate. Che profumano di sapone e sole.
9. Adoro prendere il treno. Mi basta entrare in stazione, e mi sembra che di fronte a me si aprano infinite possibilità.
10. I baci che durano un secolo.

Ho scelto di non mettere niente che riguardasse mia figlia. Non perchè non ci siano cose che la riguardano e che mi piacciono, ma lei è un argomento così vasto e importante che si sarebbe portata via tutte le dieci posizioni, quindi ho deciso di parlare di dieci cose che riguardano SOLO me!

Dovrei passare il compito... facciamo che lo giro a due blog che ho iniziato a seguire da poco:

Gaia
Irene

Non sono nemmeno sicura che sappiano chi sono.. ma facciamoci conoscere!

23 aprile 2012

Ok... ce la possiamo fare!

Siamo entrati nella casa da una decina di giorni ormai, dire che chi l' abitava prima la teneva male è un eufemismo... ed è casa loro!

Piano piano stiamo riuscendo a cancellare le tracce dei precedenti abitanti, e la nostra personalità riesce a farsi strada in questi ambienti sconosciuti. Esse è super felice, passerebbe tutta la giornata a fare le scale, ma dato che io non posso stare a guardare lei continuamente abbiamo dovuto comprare il cancelletto... uh che capriccio ha fatto a vederlo installato!
Intanto lei cresce, è sempre un pochino più autonoma, sale e scende dal divano da sola e riesce a intrattenersi anche per venti minuti da sola. L' unico "problema" di questa indipendenza è il mangiare... vuole fare tutto da sola, e strilla come un' aquila se solo provo ad avvicinarle io la forchetta, quindi abbiamo dovuto bandire la minestra! non vuole farsi imboccare ma non ha ancora capito il funzionamento del cucchiaino, quindi solo cose solide... e a questo proposito vi lascio la ricetta delle polpette che ha mangiato ieri!

POLPETTE ALLE MELANZANE

2 Melanzane tonde
1 Patata di medie dimensioni
2 cucchiai di Grana grattuggiato
2 cucchiai di Provolone grattuggiato
Sale
Basilico
Pane grattuggiato

Sbucciare e tagliare a tocchetti le melanzane, immergere in acqua bollente e far cuocere per 5 minuti. Sbucciare la patata e farla bollire fino a che non risulterà ben cotta.

Scolare accuratamente le melanzane (tenete conto che il loro volume si ridurrà notevolmente)
Schiacciare la patata, aggiungere le melanzane strizzate, i formaggi, il sale e il basilico.

Amalgamere il tutto con le mani, e aggiungere pane grattuggiato se la consistenza risultasse troppo bagnata. Formare delle palline, passare nel pane e disporre su una placca da forno. Infornare in forno caldo a 200 gradi per 20-30 minuti. Girare a metà cottura.

Esse adora le melanzane in generale, questo piatto lo ha spazzolato di gusto!

6 aprile 2012

Buona Pasqua


Noi non la festeggeremo, saremo impegnati nella prima parte del trasloco, non avremmo festeggiato lo stesso se devo essere sincera.

Esse è alle prese con le sue prime creazioni, urge l' acquisto di colori adatti alle sue manine pasticcione!

5 aprile 2012

Passerà..?

Sento la radio, e una notizia all' improvviso mi strappa un sorriso... la stessa cosa che era successo con altre notizie negli ultimi tempi.
Bossi si dimette, Fede linceziato, Berlusconi cacciato... e mille altri episodi intessanti, inaspettati, e ricchi di novità.

E dopo il primo momento mi chiedo, chissà che avrebbe detto papà? cosa avrebbe pensato, cosa avrebbe intuito più di me da questi segnali di cambiamento...

Quando Berlusconi è caduto, sembrerà ridicolo ma una delle prime cose che ho pensato è stato "che peccato che se lo è perso"

Quando una notizia, tornerà e essere più solo una notizia e non un' occasione per far sentire ancora più forte il vuoto che è rimasto?

3 aprile 2012

Grandi manovre

Mi rendo conto che in queste settimane, ho vergognosamente trascurato di scrivere. E non è che non sia successo niente degno di nota, anzi... Abbiamo festeggiato il primo compleanno della piccola, ed è stato tutto molto bello. Anche se le occasioni di ritrovo fanno sentire più acuta la mancanza di chi non c'è più.

Siamo quasi pronti al trasloco ormai, pure di questo non avevo parlato molto, anche perchè non c'è stato molto da dire. Ho visto, per caso, l' annuncio di un appartamento e nel giro di una settimana l' abbiamo fermato. Adesso è arrivato il momento. Pure qui ce ne sarebbe da dire, i tipi che ci lasciano a casa sembrano usciti da una commedia dell' assurdo, spero che lui non sparisca e molli lei da sola con la bambina.

e poi.. poi sono successe altre cose. Ma ho poca voglia di condividere in questi giorni. Ho poca voglia  di mettere le mie emozioni nero su bianco. Preferisco vivere questi momenti senza riflettere troppo. E se mi siedo a parlarne, poi mi tocca pure pensarci, e adesso non me la sento.