Mamma innamorata della sua bambina, ma anche del marito. Vegetariana, ma non mangio solo insalate. Cervellotica, ma posso ridere delle più piccole banalità. Disoccupata, ma lavoro anche senza stipendio.


6 aprile 2017

Provo a ritornare a scrivere un po'.
È un bel periodo che non va' mica tanto bene, sembra che prosegua tutto normale.. con il marito siamo tranquilli, i bambini sono bambini e stiamo facendo tante cose belle ma dentro mi sento male.
Quando ho avuto l' aborto me la sono messa via decisamente in fretta, ero rimasta incinta con una facilità sconvolgente e nonostante i mille dubbi e paure che la gravidanza aveva fatto venire alla luce avevo la fermissima convinzione che nel giro di poco ne sarebbe arrivata un' altra. Insomma non ne ho fatto una tragedia.
Adesso si. La sto' vivendo proprio come una tragedia. Il mio ciclo è indescrivibile da quanto non funziona e forse perché mi sto' avvicinando a quella che sarebbe stata la data del parto sono entrata in crisi assoluta. Ne sto' facendo quasi un' ossessione.
Negli ultimi due mesi sono stata dal ginecologo tre volte, continua a bloccarsi tutto e ho perdite inspiegabili.. spesso e tante. Adesso sono andata ancora ieri e non mi è piaciuto. Vorrei che mi desse qualcosa, controllasse in modo più approfondito e invece esco da lì senza niente di concreto in mano..solo continuare ad aspettare il prossimo ciclo e poi vedere. Era molto perplesso di quel che ha visto e mi ha anticipato che avrò un ciclo molto, molto abbondante.. presumibilemte proprio quando saremo a Budapest.. che gioia.
Almeno che non ho mai pagato visto che finché non trova il problema, se non la soluzione, lui non chiede nulla però sono scontenta.
Per Seba sono stati più di due anni di tentativi falliti, e anche se avevo il problema delle aderenze che una volta risolto lui è arrivato, sono stati comunque due anni di delusioni che adesso non ho voglia di affrontare. Non mi voglio incaponire ma mi sento ingiustamente privata di qualcosa e non riesco a farmene una ragione.
Sofia inizia la prima elementare e comunque tra un po' diventerebbe troppa differenza di età e anche io quest' anno ne compio 34 e per me è molto vicino all' età limite oltre la quale non credo che vorrò altri figli. Era tutto perfetto con il cosetto che si era messo in viaggio e adesso non riesco a darmi pace per averlo perso. Ho continuamente ansia.
È proprio un periodo di merda, non saprei come altro definirlo. E faccio una fatica immensa a sembrare normale.. sto bene solo nel w-end che stiamo solo noi, non mi va' di frequentare proprio nessuno, e andiamo a camminare in montagna.
Questi giorni Gabriele è di nuovo via e, chissà se ha intuito qualcosa, è venuta la mia mamma ieri ed è poi ripartita questa mattina. Avrei voluto stare a deprimermi da sola ma poi sono stata contenta di averla qui.
Adesso non ho idea di come voglio procedere, devo necessariamente riuscire a cambiare prospettiva o ne faccio una malattia, cosa che non vale la pena e non è nemmeno di nessuna utilità. Che poi, forse, non è nemmeno il bimbo che non può arrivare a mettermi in crisi ma il fatto di "non funzionare" bene.. di aver scoperto con l' aborto che non sono stata in grado di portare a termine la gravidanza. Lo so' benissimo che non dipende da me, ma mi sento sbagliata lo stesso.