Mamma innamorata della sua bambina, ma anche del marito. Vegetariana, ma non mangio solo insalate. Cervellotica, ma posso ridere delle più piccole banalità. Disoccupata, ma lavoro anche senza stipendio.


10 febbraio 2012

Tornare nel mondo del lavoro

Mercoledì mi sono timidamente affacciata nel mondo del lavoro.
La mia prima volta da mamma. Stava per diventare una prima volta mancata, ma per fortuna, pur con breve preavviso, Gi è riuscito a prendersi mezza giornata di feria in modo che io potessi andare.

Che emozione! cercare i vestiti giusti, pensare a una presentazione che rendesse interessante pure il mio stop forzato, che ormai dura da oltre un anno, rispondere con sicurezza "per mia figlia? nessun problema, non costituirebbe motivo di assenze" e intanto pensare "no no no! io non ho idea di dove lasciarla, se sono qui è per una botta di culo che mio marito poteva assentarsi...dove cavolo la metto!!!?"

Ma che voglia di tornare a lavorare..prendere decisioni, fare, arrivare la sera stanca ma senza la sensazione di stare correndo come un criceto impazzito in un labirinto; adesso corro e corro ma non arrivo mai da nessuna parte. Vedo mia figlia crescere, è un' emozione impagabile, sono contenta di questo, ma sento anche che non sto costruendo niente per me. Per me che non sono solo mamma.

E spero mi chiamino, spero di avere questa opportunità. Ma la bambina dove la metto?
Baby sitter ovvio. Devo solo capire come cercarla e dove trovarla.

Una collega di Gi vive qui da sola con il figlio, bimbo che da quando ha 5 mesi resta con la baby sitter tutto il giorno. Il fine settimana li raggiunge anche il marito. Nessuno dei due riesce a trovare lavoro da potersi spostare. Un affitto e un mutuo, uno stipendio che se ne va per la baby sitter, una donna che cresce il figlio da sola e un papà part-time. Certo che i giovani fanno sacrifici. Ma questi pezzi di vita  che ci perdiamo non ce li restituisce nessuno.

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